BHAKTAPUR – CHE COSA VEDERE
In realtà alcune persone visitano Bhaktapur in giornata da Kathmandu, essendo lontana solo 15 km dalla capitale. Io invece ci sono rimasta alcuni giorni, e sono soddisfatta della mia scelta, perché è molto più tranquilla. Alcune località interessanti, inoltre, sono più facilmente raggiungibili. Per raggiungere Bhaktapur da Kathmandu c’è un bus in partenza da Ratna Park, chiedere ai vari autisti perché non è la stessa zona dove ci sono i pulmini azzurri (50 NRP). Per il percorso inverso, il bus da Bhaktapur si prende a Suryavinayak Chowk, che è a 10 minuti a piedi da Durbar Square, e ti lascia un po’ dietro a Ratna Park.
Fondata nell’VIII secolo, fu capitale del paese dal XII al XIV secolo. Al momento, è ancora capitale culturale. Il suo immenso patrimonio è stato riconosciuto dall’Unesco.
Durbar Square
Ingresso 1500 NRP, senza fototessera vi prepareranno un foglietto che vi permette l’ingresso alla zona monumentale per una settimana. La piazza principale è un conglomerato di arte nelle sue più svariate forme e lavorazioni, pietra, terracotta, metallo.
Bhaktapur è anche chiamata “la città delle spose”, passeggiando nelle sue piazze, in primis la Durbar, non è infrequente incontrare coppie di neo sposi immortalati dai fotografi.
C’è comunque da dire che anche gli abitanti del luogo, nei loro costumi tradizionali più eleganti, oppure anche negli abiti più semplici, sono davvero fotogenici.
Taumadhi Square
Seconda piazza in ordine di importanza, con i migliori esempi di architettura di templi multi piano, spicca su tutti il Nyatapola Temple.
Pottery Square
A pochi passi dalle due piazze principali. Molto frequentato dai gruppi dei viaggi organizzati. Le botteghe propongono anche minicorsi sulla lavorazione delle argille.
Dattatraya Square
A 10 minuti a piedi dalle due piazze principali. Oltre al tempio principale, il più antico della citta, bellissimi edifici si affacciano sulla piazza.
Changu Narayan
Ingresso 400 NRP. Tempio Hindu patrionio Unesco, in legno colorato, veramente bellissimo. Dedicato al Dio Vishnu.
E’ il più antico del Nepal.
Lungo la strada che porta al tempio molti negozi di souvenir, e ristorantini. Si raggiunge con local bus 25 NRP andata, idem ritorno. Parte da questo incrocio. Volendo comunque è possibile rientrare a Bhaktapur a piedi, passando in mezzo ai campi terrazzati. Molti ragazzini, accompagnati dai loro insegnanti di educazione artistica, vengono in gita qui per esercitarsi. E’ molto divertente interagire con loro.
Noma Buddha
Bellissimo monastero buddista dove però non è possibile fare fotografie nella stanza dove pregano i monaci, neppure se non è in corso la funzione. Un po’ lungo e complicato da raggiungere con local bus, ma con un un po’ di pazienza ce la si può fare. Da Suryavinayak Chowk a Bhaktapur bus per Banepa, 90 NRP. Da Banepa a Noma Buddha altri 90 NRP. Per il ritorno, io ed altri nepalesi abbiamo atteso invano un bus che non arrivava, per cui abbiamo contrattato con un taxi 100 NRP a testa sino a Dhulilek. Da qui altri 50 NRP per bus sino a Bhaktapur. Molto bella la strada sino a Panauti, piena di boschi di rododendri e campi terrazzati.
Nagarkot
Ci si va per ammirare il panorama sulla catena himalayana in lontananza, 75 NRP andata e uguale al ritorno. Il bus parte da Kamalvinayak a Bhaktapur. Non vale la pena però se c’è foschia, anche se in presenza di sole. Nel paesino ci sono tuttavia moltissimi alberghi, forse può valere la pena dormirci una notte, per sperare di vedere la prima luce dell’alba illuminare le montagne. Il primo mattino infatti è il momento migliore del giorno per avere la visuale pulita e sgombra da nubi, solitamente, nel mese di marzo. Alcuni di questi alberghi propongono corsi di yoga. Una bella camminata è quella da Nagarkot a Dhulikel.
DOVE DORMIRE
Kumari Guesthouse, stanza doppia uso singola, 10 Eu. Bella stanza e hotel carino, prenotato via Booking. Un po’ rumorosa la notte perché affaccia su una delle vie che portato ad una delle piazze principali, per cui c’è molto passaggio.
Erano comunque fully booked nei giorni successivi, per cui mi sono spostata al Layaku Durbar Hotel, dove ho contrattato 10 Eu per una bella stanza.
Nelle foto, a sinistra Kumari, a destra Layaku Durbar.
